Consenso tra gli interlocutori uomini

Interessante il fatto che lo spirito della Sperimentazione abbia mobilitato figure maschili, non solo all’interno dell’Associazione (vedi quanto si è detto a proposto del gruppo di lavoro), ma anche a livello istituzionale, referenti di partito, sindaci, consiglieri, uno persino in una situazione politica di opposizione.
Con gli uomini, la Sperimentazione ha avuto a che fare in vario modo. I contatti più informali hanno avuto luogo durante le telefonate fatte a casa alle candidate. A volte la telefonata avveniva sullo sfondo di mugugni dei familiari, in attesa che la madre li mettesse a cena, tra un’assemblea pubblica da cui tornava e la telefonata con noi. A volte poteva capitare che il figlio maschio, detentore della mail di famiglia, boicottasse sottilmente le comunicazioni. O che il marito chiedesse di parlare con noi al telefono, non per polemizzare sul Progetto, ma per dirci quello che pensava su come la moglie stava impostando la propria campagna elettorale.
La maggior parte dei rapporti con la metà maschile si sono svolti a livello istituzionale formale. Come si è detto nella descrizione delle attività, nel corso di tutta la sperimentazione come team abbiamo curato al telefono e via mail la comunicazione con i referenti politici, gli uffici elettorali dei partiti, i candidati sindaci e poi i Sindaci andati in carica, tutti ruoli ricoperti, salvo rarissime eccezioni, da uomini.
Il politico che ci ha risposto subito e personalmente, con entusiasmo, è stato il candidato Vicesindaco (già due volte Sindaco) di Torrita Tiberina, manifestandoci il suo accordo e consenso e informandoci che aveva messo molte donne in lista. Egli è anche venuto a parlare alla manifestazione conclusiva. Il sindaco di Torrita ha partecipato alla prima parte dell’incontro svolto presso la sede del Comune.

 
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