Consenso tra gli interlocutori uomini

Interessante il fatto che lo spirito della Sperimentazione abbia mobilitato figure maschili, non solo all’interno dell’Associazione (vedi quanto si è detto a proposto del gruppo di lavoro), ma anche a livello istituzionale, referenti di partito, sindaci, consiglieri, uno persino in una situazione politica di opposizione.
Con gli uomini, la Sperimentazione ha avuto a che fare in vario modo. I contatti più informali hanno avuto luogo durante le telefonate fatte a casa alle candidate. A volte la telefonata avveniva sullo sfondo di mugugni dei familiari, in attesa che la madre li mettesse a cena, tra un’assemblea pubblica da cui tornava e la telefonata con noi. A volte poteva capitare che il figlio maschio, detentore della mail di famiglia, boicottasse sottilmente le comunicazioni. O che il marito chiedesse di parlare con noi al telefono, non per polemizzare sul Progetto, ma per dirci quello che pensava su come la moglie stava impostando la propria campagna elettorale.
La maggior parte dei rapporti con la metà maschile si sono svolti a livello istituzionale formale. Come si è detto nella descrizione delle attività, nel corso di tutta la sperimentazione come team abbiamo curato al telefono e via mail la comunicazione con i referenti politici, gli uffici elettorali dei partiti, i candidati sindaci e poi i Sindaci andati in carica, tutti ruoli ricoperti, salvo rarissime eccezioni, da uomini.
Il politico che ci ha risposto subito e personalmente, con entusiasmo, è stato il candidato Vicesindaco (già due volte Sindaco) di Torrita Tiberina, manifestandoci il suo accordo e consenso e informandoci che aveva messo molte donne in lista. Egli è anche venuto a parlare alla manifestazione conclusiva. Il sindaco di Torrita ha partecipato alla prima parte dell’incontro svolto presso la sede del Comune.
Il Sindaco di Formello ha accordato l’uso della sede istituzionale per l’incontro intercomunale di presentazione del Progetto, al quale ha fatto una breve apparizione augurando buon lavoro, ha rivolto un breve saluto durante l’incontro successivo e ha poi portato in Giunta l’approvazione della Carta europea e la collaborazione con Aspettare stanca.
Il Sindaco di Bracciano, su richiesta della Consigliera che ci aveva contattate, ha tempestivamente portato in Giunta la Delibera di adesione al Progetto, è apparso per fare i suoi saluti in varie occasioni e ha presieduto la manifestazione conclusiva locale.
In nessuno dei tre Comuni abbiamo avuto contatti o riscontri con altri amministratori uomini, anche se all’evento pubblico di Bracciano si sono affacciati numerosi assessori e consiglieri, senza però trattenersi.
Disponibilità e interesse, concretizzatisi nella partecipazione a due incontri a Bracciano, sono stati manifestati da parte del Rappresentante dell’ISI (Impresa, Sviluppo ed Innovazione), società consortile interprovinciale di persone giuridiche di emanazione comunitaria e a compartecipazione pubblica, che ha subito anch’egli colto il potenziale del discorso e ha prodotto riflessioni e proposte molto utili e calzanti.
Nel complesso l’azione di comunicazione portata avanti verso gli uomini nel corso del lavoro sembra essere stata efficace. Da parte loro sono mancate esplicite manifestazioni di resistenza al tema della Parità di Genere e della presenza delle donne in politica, mentre, come abbiamo visto, in tutte e tre le realtà c’è stato un raddoppio della presenza di donne sia tra le elette che tra gli assessori e l’adesione al Progetto.
Si può avanzare l’ipotesi che abbia concorso positivamente al consenso (facilitando così la funzione catalizzatrice del Progetto) anche il fatto che in tutte le realtà le liste vincenti erano “vecchie liste” che desideravano proporsi agli elettori in modo nuovo per vincere: in questo quadro la presenza di donne poteva essere coerente con tale esigenza.